L’attacco finale: Israele è pronto ad entrare a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza dove sono raccolti oltre 1,4 milioni di palestinesi.
Il conto alla rovescia è iniziato: Israele sembra essere pronto a sferrare l’attacco finale nel conflitto con Hamas. L’esercito ha accerchiato Rafah con tank e altri mezzi e si prepara ad entrare nella città nel sud della Striscia di Gaza dove sono raccolti oltre 1,4 milioni di palestinesi.
Israele ha accerchiato Rafah
Sono ore di fermento nella Striscia di Gaza dove Israele si prepara a quello che potrebbe essere l’attacco finale nel conflitto contro Hamas.
Dalle notizie che filtrano da svariati media di informazione, l’esercito israeliano ha reso noto al governo che le sue forze hanno completato i preparativi per una invasione di Rafah e che la data ora dipende dal gabinetto di guerra. A riferirlo è Haaretz secondo cui l’Idf avrebbe anche aggiunto, come parte dei preparativi, il fatto che la brigata 162, inizialmente posizionata nel nord e nel centro della Striscia dall’inizio dell’operazione di terra, si sia avvicinata alla città meridionale di Rafah.
Tra i dettagli filtrati, secondo quanto riferisce il Times of Israel, Israele avrebbe ammassato dozzine di tank e blindati lungo il confine con la Striscia di Gaza in quelli che sembrano essere i preparativi per un’invasione della città di confine. Particolare movimento presso il valico israeliano di Kerem Shalom.
Una fonte ha detto al sito di notizie Ynet che Israele avrebbe un piano preciso. L’Idf sarebbe disposto a riconsiderare l’operazione pianificata a Rafah se ci fosse “un’offerta reale” per un accordo di tregua con Hamas per gli ostaggi, ma non “scenderà a compromessi sulla fine della guerra”.
L’Egitto prova a mediare
In una situazione decisamente bollente, pare che l’Egitto stia provando a mediare per evitare l’attacco conclusivo israeliano.
In tal senso, la diplomazia egiziana starebbe provando a trovare un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, rapiti da Hamas nell’attacco del 7 ottobre 2023. Secondo quanto riferisce Haaretz, una delegazione egiziana, infatti, è attesa in Israele per continuare i negoziati. Mercoledì funzionari egiziani, israeliani e statunitensi hanno tenuto incontri di persona e a distanza per cercare di sbloccare lo stallo.